
Articolo di Annamaria Niccoli
“Prega di prenderti cura di questo orsetto. Ti ringrazio.” Quella frase citata sopra è stata posta sull’etichetta adesiva cucita sul suo celeste montgomery, addobbato sul suo orsetto desiderato sudamericano di provenienza peruviana, immigrato nella capitale londinese. “Paddington” è un film cinematografico tutto dedicato al pubblico giovanile, diretto e sceneggiato da Paul King, già autore di soggetti per le terze edizioni ed ottime quarte della saga di Harry Potter. In questo film, non si trovano momenti di magia o effetti speciali sopraffacenti. Paddington si svolge sulla base di animazione e live action, ottenendo riscontri eccezionali grazie all’aiuto dei creatori della Pixar. L’opera unisce tonalità malinconici ed euforici momenti: in numerose occasioni, si riesamina l’influenza di soggetti di pellicole che furono divenute iconici nel mondo cinematografico giovanile, quali Mary Poppins e Agente 007. L’umorismo inglese si riversa su questa opera cinematografica di indiscusso valore artistico. L’orsetto peruviano ha guadagnato una vasta popolarità in Inghilterra da essere stato selezionato per un spot del 2022, celebra il suo 75º anniversario dell’incoronazione della Regina Elisabetta II al Buckingham Palace, essa si presenta quale personaggio illustre. La pellicola prende ispirazione da opere originariamente create da Peggy Fortnum, animate da addetti al mestiere ed esperti e specializzati nel settore della computer grafica. Paddington ha la capacità di evocare la fantasia dell’infanzia sincera presente in ognuno di noi. Le memorande delle indimenticabili esperienze di questo orso peruviano furono create dalla penna di Michael Bond; la sua passione per la lettura e la sua opera cinematografica rappresentano entrambi un patrimonio al quale accedere ed essere diffuso in un pubblico universo, da ammirare e ricostruire imbambolandosi.
Trama
Lo film si apre a sua volta con un commovente sequenza comica bianco e nero in presenza dell’esploratore britannico, il quale annuncia di aver fatto la scoperta di due orsi provenienti da un’altra specie sinora sconoscibile all’umanità, capaci di comprendere ed apprendere il linguaggio sull’esempio degli animali comuni e apprendibile da adulti come da cuccioli. Dato fatto, l’esploratore prende la decisione di far imparare al loro le totale delle conoscenze sulla neomoderna epoca e richiesta loro nomi da lui rivolgimenti in “Lucy e Pastuzo”. Prima di far ritorno al suo paese, lo scenario commovente lo vede informare quei tre orsi, apprezzati nella loro primigenia arcadia, che da sua madre sperava di riabbracciarli nel suo paese e comincerò il suo discorso con l’avvertenza che domani oramai fossimo stati lì, sarebbe stato lo benvenuto da farli ospitare nella sua abitazione.
Quaranta anni dopo l’orsa “Lucy” e l’orso “Pastuzo”, oramai apprezzati dagli indigeni locali e ben evidenziati assieme al loro nipotino orfano, decidono di prendersi carico di questo e di dedicarsi principalmente al fabbisogno della produzione di marmellata usando la loro appresa e all’insegnamento delle buone maniere sotto la guida di un vecchio giradischi e in previsione per il viaggio programmato per l’Inghilterra assieme al suo tre amici orsi assidui amici dell’orsino nipotino e protettivo custode nonostante il sempre atteso viaggio di lusso programmato assieme al questo loro amiconi orsino protettivo.
Però, la sera prima, il terremoto devastante e potente costringe questi tre orsi nel prendono riparo chiusura del tal riparo sotterraneo e, al caso della caduta di un albero, “Pastuzo” perde Fortunatamente si rivela il caso in cui il giovane orso si imbatte in signorina della tribù Brown, il quale, appena informato sulla denominazione dell’abitato dove fu ritrovato, ossia Paddington (sia che non si sappia il suo nome originale), opta per prendersi cura di lui nella sua dimora e si annuncia di cercare il navigatore da cui fu addottoratosi suo cugino e sua cugina. Ma l’imbalsamatrice cinica del Museo di Storia Naturale di Londra, il cui nome non si specifica, ha progetti alternativi.
PADDINGTON 2
Dopo essere stabilitosi con la famiglia Brown a Londra, Paddington, ormai amato da tutto il quartiere, decide di comprare un libro animato sulla città di Londra da mandare in Perù per celebrare il centesimo compleanno della zia Lucy; tuttavia, per il costo abbastanza caro lo decide di guadagnare portoghese lavorando un po’. Le circostanze si complicano, però, ed il suo ex-attore Phoenix Buchanan si appella all’informazione e ruba il libro, addossando la colpa a Paddington, il quale viene arrestato da un agente di polizia.
Il libro, in effetti, nasconde le informazioni necessarie per riportare indietro la melodia correlata al furto di gioielli da parte di un trapezista morto, ucciso da un antenato di Buchanan. Nel frattempo, Paddington si ritrova in carcere, dove all’inizio non si sente poi così bene, ma salvato dalle sua buone maniere trasforma l’ambiente carcerario e può anche influenzare gli altri condannati. In particolare, stringe un’amicizia con l’addetto alla cucina del carcere, Nocche.
Nel corso, ciò non lo sa: la famiglia Brown sta indagando per provare l’innocenza di Paddington, di cui sono fermamente persuaditi, e per smascherare il vero autore dell’illecito. Sospettandosi di un’espressione usata da Buchanan, si fanno piuttosto paranoici e si convincono delle sua complicità; introdottisi nella dimora dell’attore con un risvolto, riescono ad assicurare la sua complice.
Tuttavia, mentre ciò sta agendo si dimentica di andare in carcere per visitare Paddington, il quale teme di essere stato davvero dimenticato. Dunque, quando si ha l’opportunità di evadere, un po’ deluso l’accetta. Convintosi di poter provare la sua innocenza fuori dalla prigione, sulle piste di Londra si convince che ci riuscirò, ma i suoi compagni di evasione non avevano affatto tali occupazioni: volevano fuggita dalla città, e dunque Paddington si rifiuta di sempre allontanarsi con loro Un uomo scopre un pubblico telefonico e, per il bene ignoto anche a lui stesso, chiama i Brown, i quali, rispondendo al suo numero, gli comunicano di essere al corrente dell’identità del vero responsabile. Unendosi le forze e realizzando Buchanan, dopo aver ricercato tutti gli indizi, si sta dirigendo verso la stazione di Paddington da prendervi il treno che trasporta il circo presso cui lavorava la trapezista, e dove dunque si trova il tesoro da lui cercato, prendono l’accordo di incrociarsi lì. Paddington, che giunge prima di loro alla stazione, riesce ad imbarcarsi sullo stesso treno di Buchanan; i Brown lo pedinano, però, sulla stessa stessa via, su un treno condotto da Jonathan, esperto in questo settore. Dopo diverse peripezie, Buchanan scivola nel carrello di Paddington, che deraglia e finisce la sua corsa in un fiume. L’ultimo, per il suo pentimento e il successivo intervento dei suoi compagni di evasione, che si riattraversano al suo soccorso per riportarsi indietro, si salva, ma si perde i sensi. Si risveglia il giorno del compimento dell’anniversario di zia Lucy e si rende conto che i Brown e i loro fratelli, per ringraziarlo di tutto ciò che ha fatto per loro, avevano predisposto una sorpresa, attuando il grande desiderio di zia Lucy di recarsi a Londra.
Lascia un commento