
Articolo di Annamaria Niccoli
12 giugno 2025
Il complesso edilizio della Cappella di Santa Lucia in Novoli, comprende un pozzo e una cappella. La presenza della cappella è già documentata nella visita pastorale fatta da monsignor Antonio Pignatelli nel 1640. Inoltre sia il pozzo che la cascina compaiono nella visita pastorale fatta da monsignor Sersale nel 1746.
La cappella costruita nella villa del celebre notaio apostolico Don Pietro Greco di Lecce del 1640 è in pietra e mostra un solo altare in spunta unicamente sopra di esso un’altra statua di Santa Lucia adornata da colori vari. dell’addicente masseria, anche quì derivata però da un’accuratissima analisi dell’impianto esistente. Ciò che è degno di nota è che la raccolta esaustiva è il risultato di un insieme di approcci convergenti costruiti nel tempo.
Lo sviluppo architettonico è stato ottenuto mediante l’utilizzo di cocci di tufo a vista. L’umile chiesa è un unico ambiente di forma rettangolare delle dimensioni di 4 metri per 6, coperto da un soffitto a volta. Le pareti, di spessore variabile e intonacate in modo omogeneo, presentano un altare dipinto. Elemento di spicco è il campanile a vela in tufo.
Negli ultimi anni, lo stato di conservazione generale della struttura è peggiorato a causa dello stato dei rivestimenti, di diversi atti vandalici, del furto della statua, in particolare di quella di Santa, e di alcuni frammenti lapidei al suo interno, molti dei quali sono stati frantumati da atti vandalici. Strutturalmente, l’edificio si trova non in buono stato di conservazione. I pavimenti interni della chiesa presentano piastrelle decorative e la facciata esterna è rivestita da lastre di pietra leccese.
Regione puglia CRESEC/37 – Camp.na “NOVOLI Emergenza storico-artistiche (2003) pg. 72-73
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