
Articolo di AnnamariaNiccoli
27 agosto 2025
In un contesto di escalation militare che sta devastando la Striscia di Gaza, le figure dei due principali leader religiosi a Gerusalemme, il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca dei Latini, e il Patriarca Greco-Ortodosso Teofilo III, si ergono come baluardi di resistenza morale e solidarietà. Con una decisione congiunta e ferma, hanno rifiutato l’opzione di evacuare Gaza, dichiarando la loro intenzione di rimanere al fianco dei civili palestinesi, rifugiati nei complessi ecclesiastici.
La loro scelta, comunicata attraverso una nota ufficiale, non è solo un atto di fede, ma anche una valutazione lucida della situazione sul campo. I Patriarchi hanno dichiarato che lasciare Gaza City per fuggire verso sud sarebbe “nulla meno che una condanna a morte”, una constatazione cruda e realistica delle condizioni di insicurezza e caos che caratterizzano i corridoi di evacuazione. Il Cardinale Pizzaballa ha sottolineato a Vatican News che, sebbene non vi sia stato un “ordine diretto di evacuazione”, la loro decisione di rimanere è stata pienamente consapevole e meditata, guidata dall’imperativo morale di non abbandonare coloro che hanno cercato rifugio nelle loro strutture.
La presenza dei Patriarchi a Gaza è intrisa di un profondo significato teologico. Le parole del Cardinale Pizzaballa, che ha affermato che “Cristo non è assente da Gaza. È lì – crocifisso nei feriti, sepolto sotto le macerie eppure presente in ogni atto di misericordia, ogni candela accesa”, offrono un’immagine potente della sofferenza umana e della resilienza spirituale. Questa visione non considera la guerra come un’entità estranea alla fede, ma piuttosto come un luogo in cui la presenza divina si manifesta in modo doloroso e allo stesso tempo redentivo, attraverso gli atti di carità e speranza. È una testimonianza tangibile che la fede non fugge dalla sofferenza, ma la affronta, rimanendo salda nel cuore della tragedia.
Le strutture ecclesiastiche, come il complesso della Sacra Famiglia e quello di San Porfirio, non sono solo luoghi di culto, ma sono diventate “oasi di umanità”. Continuano ad accogliere centinaia di civili, incluse persone con disabilità, donne e bambini. La loro funzione è essenziale in un contesto in cui le infrastrutture civili sono crollate. La visita di una delegazione ecclesiastica a Gaza, guidata dai Patriarchi dopo il bombardamento di un complesso chiesastico, non è stata solo un gesto di solidarietà, ma un’affermazione del loro impegno concreto e della loro determinazione a difendere i diritti e la dignità della popolazione palestinese, indipendentemente dalle pressioni esterne.
Correttore bozza: Gemini
Note:https://chat.qwen.ai
Fonte:
https://acn-canada.org/christian-clergy-in-gaza-defies-evacuation-orders-to-remain-with-their-flocks/
https://www.thetablet.co.uk/news/nuns-and-priests-to-stay-in-gaza-despite-evacuation-orders/
https://www.acnireland.org/journal/2025/8/26/christian-clergy-in-gaza-defy-evacuation-orders-to-remain-with-their-flocks
https://www.catholicnewsagency.com/news/266179/patriarchates-of-jerusalem-forced-evacuation-of-gaza-city-is-a-death-sentence
https://www.agenzianova.com/en/news/The-message-from-the-patriarchs-of-Jerusalem:-we-remain-in-Gaza–we-will-not-evacuate/
https://zenit.org/2025/08/26/joint-statement-by-the-greek-orthodox-patriarchate-of-jerusalem-and-the-latin-patriarchate-of-jerusalem-in-response-to-israels-full-invasion-of-gaza/
https://lpj.org/en/news/statement-by-the-latin-patriarchate-of-jerusalem
https://www.timesofisrael.com/liveblog_entry/clergy-and-nuns-refuse-to-evacuate-gaza-city-church-compound-ahead-of-major-idf-offensive/
https://premierchristian.news/us/news/article/clergy-refuse-to-leave-gaza-gates-of-hell
https://www.fides.org/en/news/76742-HOLY_LAND_Patriarchs_of_Jerusalem_The_gates_of_hell_have_already_been_opened_but_the_clergy_and_nuns_will_remain_in_Gaza
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